Da molti anni il Centro di Archeologia Sperimentale Torino svolge in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica del Piemonte e con alcuni Musei del territorio, analisi tecnologiche su frammenti ceramici provenienti da diversi siti piemontesi (in particolare reperti provenienti dal sito Chasseano di Chiomonte, da San Valeriano in Val di Susa, da Morano Po, da Villa del Foro, e da siti in territorio cuneese).

L’analisi mira alla individuazione delle caratteristiche relative alle materie prime (si tratta di macro-caratteristiche relative all’impasto, mentre indagini più dettagliate sono di pertinenza dell’archeometria) allo studio delle tecniche di costruzione, finitura, decorazione, cottura e ad ipotizzarne l’utilizzo in antico.
Rilevati i dati e appurate le caratteristiche tecniche dei manufatti antichi, lo studio prosegue con la ricostruzione degli stessi, con la loro analisi e con confronti tra i reperti e gli oggetti riprodotti, alla ricerca di conferme relative alle ipotesi formulate.

Lavorazione della Ceramica

Numerose sperimentazioni hanno permesso di acquisire buona manualità ed esperienza da applicare nell’analisi dei reperti preistorici. Utilizzando argille naturali, non depurate, raccolte in diverse località, si sono prodotte grandi quantità di oggetti in ceramica, impiegando differenti tecniche costruttive, sperimentando anche diverse tecniche di finitura e di decorazione dei manufatti ceramici.
Per la cottura delle ceramiche sono state provate diverse tecniche di cottura con vari tipi di fornaci. 
Per saperne di più:
 Strutture di combustione