Le molte prove sperimentali sono state facilitate dalla grande disponibilità di materia prima. Il bacino geologico delle Alpi Occidentali è stato, ed è ancora oggi, uno dei principali punti di approvvigionamento della materia prima per la fabbricazione di asce levigate.
Facilmente reperibile nei depositi alluvionali recenti ed antichi del Piemonte, fa parte del gruppo che il geologo Bartolomeo Gastaldi indicò con il nome di “Pietre Verdi”. Più specificatamente si tratta di rocce metamorfiche ad alta densità fra cui spiccano le Eclogiti, le Onfacititi, le Serpentiniti, e le rare Giadeititi; tutte rocce largamente utilizzate in orizzonti Neolitici e Post-Neolitici. Numerose ricostruzioni sperimentali hanno consentito di acquisire manualità per produrre utensili per la lavorazione del legno e per l’abbattimento di alberi, legname da utilizzare per la costruzione di capanne ed altre attrezzature. L’esperienza acquisita in anni di prove sperimentali è stata applicata nell’analisi di reperti provenienti da diversi siti preistorici.
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